giovedì 23 febbraio 2023
Cina, crolla miniera: 5 morti
lunedì 20 febbraio 2023
Corea del Nord, nuovo lancio di missili balistici nel Pacifico
Successivamente, la stessa Pyongyang ha confermato il lancio, parlando di un “attacco nucleare tattico” che potrebbe distruggere completamente le basi aeree nemiche. Si tratta del secondo lancio balistico nordcoreano in 48 ore, dopo quello effettuato sabato con un missile balistico intercontinentale (ICBM) in risposta a un'esercitazione militare pianificata da Washington e Seoul. Il lancio di questo missile balistico intercontinentale, che secondo Tokyo ricadeva nella zona economica esclusiva del Giappone, ha spinto ieri Stati Uniti e Corea del Sud a organizzare manovre aeree congiunte.
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha espresso forte condanna nei confronti del nuovo lancio, ha riferito un portavoce delle Nazioni Unite. Guterres ha poi invitato Pyongyang a cessare le "azioni provocatorie". Su richiesta del primo ministro giapponese Fumio Kishida, intanto, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà d'urgenza domani pomeriggio a New York.
lunedì 13 febbraio 2023
Msc Crociere lancia la sua prima volta in Giappone
VEDI KAGOSHIMA E POI MUORI – Si potrebbe facilmente replicare lo storico detto tradizionale campano senza offendere nessuno. C’è un golfo bellissimo, un clima mediterraneo e un vulcano attivo, quello di Sakurajima, ai cui piedi è sorta KAGOSHIMA, la “Napoli del Giappone” così soprannominata per la somiglianza estetica impressionante al capoluogo partenopeo. Le due città, separate alla nascita, dal 1960 hanno deciso di avvicinarsi con un gemellaggio che dura tuttora.
QUANTI I CONOSCONO I COSIDDETTI “TROPICI GIAPPONESI”? – Si tratta delle isole Okinawa. Appartenenti all’arcipelago delle Ryūkyū, il loro capoluogo è Naha, sede della residenza medievale della dinastia Ryūkyū, centro del governo e sede religiosa, uno dei nove patrimoni dell’umanità dell’UNESCO di Okinawa. Altro sito dichiarato patrimonio dell’umanità è il Shikinaen Garden, dove si possono ammirare i tipici edifici di legno con i tetti di tegole rosse, che si affacciano su un laghetto artificiale e su una vegetazione, che inducono alla meditazione e alla pace. Di grande impatto emotivo è il Peace Memorial Park: verso la fine della Seconda guerra mondiale, Okinawa fu lo scenario di una sanguinosa battaglia tra giapponesi e statunitensi, dove persero la vita circa 200.000 persone, più della metà civili. Situata di fronte al Mar cinese orientale, la scogliera del capo Manzamou è una vera propria scultura naturale modellata dall’oceano: una parte di essa sembra la proboscide di un elefante.
TOKYO NON DORME MAI – Sbarco a Yokohama, una città accogliente al confine con Tokyo, la seconda del Giappone per numero di abitanti, nonché frizzante città portuale di livello internazionale. E’ stata una delle prime città ad aprirsi all’occidente e questo suo aspetto si riflette oggi nei suoi quartieri variegati. In mezz’ora è possibile raggiungere il centro di Tokyo, “la città che non dorme mai”. Per gli amanti della frenesia come per quelli del buon cibo; per la gente in cerca di pace e bellezza o gli amanti dell’urbanistica e dei videogiochi vintage. Qui il moderno si fonde con l’antico in un binomio suggestivo che rende questa città unica. Templi, giardini, tradizione e buon cibo, fanno di Tokyo una città che non può essere descritta o racchiusa in una definizione, troppo poliedrica per essere stretta nei confini di pochi aggettivi.
A FUKUOKA LA COCCARDA DI CITTÀ FELICE – Luogo spensierato, che compare in ogni lista dei migliori posti al mondo dove vivere, per la joie de vivre data dagli innumerevoli yatai rustici ai lati della strada, le tipiche bancarelle di cibo dove la gente del posto gusta contenta il ramen buttando giù birra, sake o ciò che preferisce. La città è famosa anche per le sue feste e per l’artigianato popolare, i panorami stupendi che caratterizzano la parte più a sud della città ricca di templi e santuari.
A KOBE LA VISTA PIÙ BELLA DEL MONDO, A KYOTO TROVI L’ESSENZA – Sull’isola di Honshu, su cui sono state edificate Kobe – ai piedi del Monte Rokko, dalla cui cima la vista sulla città è spettacolare tanto da essere considerata una delle più belle vedute del mondo – e Kyoto, quella che è considerata l’esempio più tangibile, per architettura, cultura, storia, religione, dell’essenza nipponica. Per circa mille anni è stata la capitale del Giappone ed è celebre per santuari shintoisti, templi buddisti, per il complesso di giardini e palazzi imperiali e per le tipiche abitazioni in legno e i ciliegi in fiore in primavera, che trasformano la strade della città in luoghi incantati, surreali.
A HIROSHIMA UN RACCOGLIMENTO LUNGO QUASI 80 ANNI – Famosa in tutto il mondo per lo sgancio della prima bomba atomica della storia. A ricordo di questo evento sono stati creati il parco della memoria e il museo della pace. Prima della bomba, l’area di quello che ora è il parco, era il cuore politico e commerciale della città. Per questo motivo, è stato scelto come obiettivo per lo sgancio della bomba atomica del 6 Agosto 1945. Quattro anni dopo la caduta della bomba, si decise che l’area non sarebbe stata ristrutturata, bensì destinata a strutture commemorative per la pace.
Simbolo della città è l’A-Bomb Dome, uno dei pochi edifici rimasti in piedi dopo lo scoppio della bomba. L’edificio è stato proclamato patrimonio dell’Unesco. Da vedere inoltre la vicina isola di Miyajima, famosa per il Torii rosso nelle acque dell’oceano.
Non solo Giappone però, le crociere di MSC Bellissima si estenderanno anche in Corea del sud, dove Busan conquista i visitatori con le sue bianche spiagge e i suoi grattacieli illuminati, e per finire Taiwan. Ampia la scelta nella programmazione con itinerari da 6, 8, 9 notti. Le partenze e i rientri saranno tutti dal porto di Yokohama. L’Estremo Oriente, con la sua discreta eleganza, è una destinazione fantastica ricca di tradizioni millenarie che convivono affianco alla modernità più assolta.
sabato 11 febbraio 2023
Turchia: vittime salgono a 26mila, salvato neonato di 2 mesi dopo 128 ore
| (EU Civil Protection and Humanitarian Aid) |
In Siria e Turchia è una lotta contro il tempo tra la vita e la morte. Un bambino di due mesi è stato estratto vivo dopo 128 ore sotto le macerie nella provincia di Hatay. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolou, spiegando che i soccorsi sono avvenuti nel distretto di Iskenderun e il bambino è stato ricoverato in ospedale.
Intanto il numero delle vittime accertate è salito a 26mila, anche se, secondo l'Onu, il bilancio delle vittime potrebbe tragicamente “raddoppiare”. Ritrovati i corpi della famiglia italiana di origine siriana scomparsa.
Le operazioni di soccorso continuano senza sosta: 119 ore dopo le scosse, un ragazzo di 16 anni è stato estratto vivo dalle macerie di un edificio crollato nella città turca di Kahramanmaras. Gli Stati Uniti annunciano la temporanea sospensione di alcune sanzioni economiche al governo centrale di Damasco.
Il capo degli aiuti internazionali delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha definito il devastante terremoto che ha colpito la Turchia sud-orientale e la Siria nord-occidentale "il peggior disastro nella regione in 100 anni".
martedì 7 febbraio 2023
Turchia, crolli e terrore: oltre 4000 morti
Secondo l'Usgs, che riporta solo le scosse di assestamento più significative che vengono effettivamente avvertite da coloro che si trovano nella zona del terremoto, sono state almeno 43 quelle di magnitudo 4,3 o superiore. Tre delle scosse di assestamento hanno misurato 6.0 o più, incluso il massiccio terremoto di magnitudo 7.5 che ha colpito 95 chilometri (59 miglia) a nord dell'epicentro del terremoto principale del mattino.
Il suolo dell'Anatolia si è spostato di almeno tre metri: è la firma di uno dei terremoti più violenti mai registrati in Turchia. Con una magnitudo di 7,8, il sisma avvenuto fra il Sud-Est della Turchia e il Nord della Siria è stato mille volte più forte di quello di Amatrice del 2016 e 30 volte più forte di quello dell'Irpinia del 1980. La scossa, seguita da centinaia di repliche, è stata registrata dai sismografi di tutto il mondo, fino alla Groenlandia, come ha rilevato l'Istituto geologico danese.






