giovedì 30 aprile 2015

In arrivo a Dubai la città di Aladdin



di Pierpaolo De Natale - Dubai Creek, la più antica area della celeberrima metropoli araba, concorre oggi per aggiudicarsi il titolo di sito patrimonio dell'umanità. In attesa, e con la speranza, di essere insignita di questo illustre premio da parte dell'UNESCO, i funzionari al vertice dell'organizzazione territoriale di Dubai hanno deciso di introdurre una nuova attrazione architettonica nella città degli sceicchi.

Senza intaccare la bellezza del potenziale sito UNESCO, "Aladdin City" - questo il nome del progetto - sorgerà senza contaminare il patrimonio storico di Dubai Creek. "Il contenuto simbolico della forma architettonica del progetto si ispira alle antiche leggende di Sinbad e Aladdin dell'XI secolo. Quasi sicuramente, infatti, fu proprio da qui che partirono le imbarcazioni dirette verso l'Africa orientale, l'India e la Cina", ha dichiarato Hussain Nasser Lootah, Direttore Generale del Comune di Dubai.


Il progetto comprende centri commerciali, uffici, alberghi, grandi parcheggi e tre torri da 34, 26 e 25 piani che saranno costruite su una superficie di 110.000 metri quadrati.

"Lo sviluppo di un progetto del genere in questo settore avrà un importante impatto culturale e storico per le generazioni future e contribuirà al progresso dell'emirato e al suo sogno di essere il numero uno in tutto, secondo la visione di Sua Altezza Shaikh Mohammad Bin Rashid Al Maktoum, Vice-Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai ", ha poi aggiunto Lootah.


Marò, nuovo rinvio dalla Corte Suprema


di Pierpaolo De Natale - Il nuovo rinvio della Corte Suprema indiana in merito all'angosciante vicenda che dal 2012 vede coinvolte le sorti dei due marò italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre dà spazio ad altre forti critiche.


"Non c'è dubbio che c'è qualcosa che somiglia a una farsa. Purtroppo le farse fanno ridere ma qui stiamo parlando della vita di due persone e di famiglie che piangono". Sono queste le parole del governatore pugliese e leader di Sel, Nichi Vendola, che ha aggiunto: "spero davvero che il governo italiano e l'Europa siano in grado di far cambiare rotta a chi sta gestendo questa questione [guardando solo, ndr] ai problemi di politica interna".

Corea del Nord: giustiziati 15 funzionari

foto: Ansa
di Antonio Gianseni - Sono 15 i funzionari giustiziati a partire dall'inizio del 2015 ad opera della Corea del Nord. A riferire la notizia sono due parlamentari sudcoreani nel corso di un'audizione con i vertici dell'agenzia dei servizi segreti di Seul, la National Intelligence Service.

Tra i giustiziati vi sono il vice ministro delle Foreste, morto a gennaio per aver espresso critiche al piano messo in atto nel Paese, e quattro membri della Unhasu Orchestra, accusati di spionaggio.

sabato 25 aprile 2015

Brasato di Cinghiale servito con Pappardelle (RICETTA)


di Redazione - Ricetta liberamente ispirata allo Civet piemontese, ma reinterpretata alla thailandese.

Ingredienti

  • 1 Kg Polpa di cinghiale, meglio di spalla
  • 100 gr Lardo di maiale
  • 300 gr Carote
  • 300 gr Sedano bianco
  • 300 gr Cipolla bianca
  • 2 btl Valpolicella Ripasso
  • 20 gr Bacche di ginepro
  • 2 pc Anice stellato
  • ½ pc Bacchetta di cannella
  • 12 pc Chiodi di garofano
  • 2 pc Spicchi d’aglio
  • 1 pc Rametto di rosmarino fresco
  • 5 pc Foglie di alloro secco
  • 20 gr Pepe nero in grani
  • 50 gr circa di cioccolato, la mia scelta sarebbe l’Uganda 80% di Belcolade, per la forza del profumo e la morbidezza complessiva, ha un’acidità molto bassa

Preparazione

Almeno 24 ore prima
  1. Pulire bene le carote, i sedani e le cipolle e tagliare il tutto a mirepoix. Parare la carne e tagliarla in tocchi di circa 3-4 centimetri, è bene lasciare il grasso ed i tendini, dopo lunga cottura renderanno la carne più tenera.
  2. In un largo recipiente di vetro, ceramica o acciaio, disporre le verdure come un letto, sul quale andrà adagiata la carne a pezzi. 
  3. A parte, raccogliere tutte le spezie e l’aglio in un saccheto di lino (assicurarsi che non sappia di sapone da bucato), chiuso bene e posto anch’esso nel recipiente. Coprire col vino. La carne deve marinare per almeno 24 ore, ma anche di più, dipende dall'età e dal sesso dell’animale. 
  4. Il maschio richiede più tempo, la femmina meno, il vecchio di più ed il giovane di meno. 
  5. In generale per una femmina di giovane età, 24 ore sono sufficienti, per un maschio stagionato, possono rendersi necessari anche tre giorni. 
  6. La carne può essere marinata in frigorifero, ma sempre ben coperta con la pellicola.
La Mattina
  1. Rimuovere il sacchetto di profumi e tenerlo da parte. Rimuovere la carne, avendo cura di strizzarla leggermente e metterla da parte, scolare le verdure bene e metterle da parte. Tenere il liquido della marinata.
  2. In una pentola di acciaio, scaldare il lardo ed aggiungervi le verdure ben scolate, far rosolare a fiamma media finchè l’acqua non sia tutta evaporata. 
  3. Aggiungere la carne, farla rosolare bene a fiamma vivace finchè bene asciutta. 
  4. Aggiungere il liquido della marinata a coprire, mettere dentro il sacchetto delle erbe e portare a bollore. 
  5. Abbassare la fiamma fino a sobbollire lentamente e lasciar cuocere “a oltranza”, finchè la carne diventa tenera e i tendini morbidi. Se necessario, aggiungere del buon brodo di carne. 
  6. La cottura può impiegare anche 4 o cinque ore, dipende sempre dalla qualità della carne, ma mai meno di tre ore.
  7. Quando la carne è quasi cotta, rimuovere il sacchetto di erbe (a questo punto lo si può anche buttare), salare a puntino e finire la cottura.
  8. Quando la carne è finalmente cotta, rimuoverla velocemente e tenerla al caldo. Ridurre la fiamma per far smettere di sobbollire ed incorporare il cioccolato grattugiato un pochino alla volta, amalgamando con la frusta. Si può anche sciogliere il cioccolato a bagno maria e poi versarlo a filo, sempre lavorando a frusta e senza mai far bollire.
La carne può essere servita con la polenta, con della pappardelle, dei gnocchi di patate o sopra un magnifico risotto al Castelmagno, il tutto ben condito con il suo sugo.

Il mio finale preferito è mettere la carne su di un sontuoso risotto al Castelmagno, sporcato in giro con la salsa (un po' di salsa extra nella salsiera a tavola ci vuole) e coperto di scaglie di tartufo fresco, meglio quello nero, non troppo profumato, altrimenti il cioccolato “sparisce”.
Executive Chef presso Cape Sienna Hotel & Villas
Kamala, Phuket, Thailandia

domenica 12 aprile 2015

Arriva da Tokyo l'omaggio enoico di Edgar Lizarazu per l'italiana Arianna Greco


di Redazione - Tokyo, 10 Aprile 2015. Si chiama Edgar Lizarazu, nato in Sud America, ha studiato Arte presso l’Accademia Nazionale delle Belle Arti in Bolivia e Graphic Design presso l’Università Privata di Santa Cruz. Da 12 anni vive e lavora a Tokio, in Giappone, dove coltiva la sua passione per la pittura classica, dall’acquarello all’acrilico, dalle matite ai colori ad olio. Si ispira a Picasso, Henry Asencio, Pier Toffoletti e ad altri grandi . Ama la natura, una costante nella sua produzione artistica. Tanti paesaggi, tanti scorci di vita.

E proprio la vita è un’eterna scoperta. Bellezza, natura e buona tavola. Così si imbatte in un “colore naturale” quale il Vino. Il vino è colore vivo, rosso rubino per eccellenza, colore di passione e sentimento. E questo nuovo elemento ispiratore porta Edgar Lizarazu ad imbattersi nelle opere dell’Italiana Arianna Greco, l’Artista del vino. Arianna usa il vino alla stregua di colore su tela già da alcuni anni e proprio questo le ha permesso di essere conosciuta a livello internazionale. Le sue donne sono calde e sensuali, rotonde, armoniche, ispiratrici di pensieri peccaminosi ma anche di tanta dolcezza. Così come solo l’interpretazione di una donna è in grado di fare. Edgar Lizarazu restando affascinato dalla sapiente Arte Enoica dell’artista di Porto Cesareo, decide di renderle omaggio. E quale miglior “mezzo” se non quello che ha reso famosa e che continua ad inebriare l’Artista Italiana? Sì, proprio attraverso il vino! E la donna ritratta col vino è, per la prima volta, proprio Arianna Greco! Edgar Lizarazu plasma il suo volto, il suo sorriso, le sue espressioni a colpi di pennello intinto in diversi tipi di vitigno, ottenendo per i suoi ritratti, sfumature cromatiche che virano dal viola al bordeau, dal blu all’aranciato. 



Ne son venuti fuori quattro splendidi ritratti che, oltre ad essere un Omaggio ad un Artista, ci fanno comprendere come il Vino e l’Arte riescano a fare da “ponte” tra l’Italia e il Giappone in questo caso, auspicando magari una collaborazione futura tra Lizarazu e Greco, due Eccellenze “inebrianti”.





Giappone: primavera sotto la neve


di Vito Ferri - Primavera? Non per il Giappone, dove la piacevole e delicata fioritura dei ciliegi sta rallentando a seguito di un inatteso prolungamento della stagione invernale. Fiocchi di neve sono caduti a Tokyo, dove non nevicava ad Aprile da ben cinque anni e, secondo quanto riportato dalla Japan Meteorological Agency - il repentino calo delle temperature è stato causato da una solida massa d'aria fredda che ha portato i termometri quasi allo zero.

Giappone: preside arrestato per pedopornografia

di Pierpaolo De Natale - Ha fatto sesso a pagamento con 12mila donne di età compresa tra i 13 e i 70 anni, nel corso di venticinque anni. 

La confessione proviene da un ex preside giapponese che, confessato quanto fatto durante le sue ripetute visite nell'arcipelago delle Filippine, è stato arrestato dalla polizia per pedopornografia. 

Secondo le informazioni riportate dalla Cnn, all'uomo sono state sequestrate quasi 150mila foto, comprese quelle che ne ritraevano atti osceni con una quattordicenne in un albergo di Manila. 

Il materiale dell'ex preside giapponese - Yuhei Takashima - era stato da lui raccolto in oltre 400 album.

Tibet: cresce numero immolazioni anti-Cina

foto:Ansa
di Antonio Gianseni - Col suicidio avuto luogo lo scorso 8 aprile, sale a 138 il numero di immolazioni usate come forma di protesta contro il governo cinese da parte dei Tibetani. Ad essersi data fuoco questa volta è una monaca tibetana di 40 anni, che prima di togliersi la vita ha lanciato uno slogan a favore del Dalai Lama, leader tibetano che vive da anni in esilio in India perchè ritenuto avversario dell'esecutivo di Pechino.

Thailandia: 12enne italiana sta bene

foto: Ansa

di Andrea Zeni - L'esplosione dell'autobomba sull'isola di Samui - in Thailandia - ha coinvolto anche una bambina italiana. La 12enne, secondo quanto riferito dalla Farnesina, è stata subito controllata dal personale medico della zona e sta bene, tanto che è da poco tornata a casa. Le informazioni giungono dall'ambasciata italiana a Bangkok, che mostrava particolare preoccupazione per l'accaduto, considerando che la deflagrazione del veicolo ha causato la morte di sei thailandesi.

venerdì 10 aprile 2015

L'odore intimo del Giappone - 11 aprile - Il Liocorno (Bitetto, BA)


di Redazione - L’11 aprile 2015 (porta 20:15 – ingresso 20:30) ritorna al Liocorno di Bitetto (BA) (Via Nicolantonio Giannini 39) “L’odore intimo del Giappone” della compagnia Notterrante, un lavoro teatrale che nasce nel 2012 con una volontà precisa: volersi confrontare con la cultura giapponese attraverso il teatro.

Una donna occidentale, che trova corpo nell’attrice Barbara De Palma, sconfitta dalla realtà in cui vive, si rintana nella sua stanza di libri. Oggetti giapponesi e decorazioni orientali la fanno sentire quasi a casa. Inizia così un viaggio interiore, attraverso la rievocazione intima di lontane poetesse giapponesi, ma anche di autori contemporanei. La donna rivive fisicamente le loro parole, le danza, le mima. Eros e thanatos, bellezza e disperazione contemporanea, rabbia e maledizione di sogni: “L’odore intimo del Giappone” oscilla tra due dimensioni contaminate e necessarie.

La regia di Mariella Soldo ha ricercato, nelle letture, l’azione fisica della parola, attraverso ritmi, intensità e contrastate variazioni.

Nel 2013 lo spettacolo ha ricevuto il patrocinio da parte dell’Ambasciata Giapponese in Italia che ne ha riconosciuto il valore culturale, “dal momento che la letteratura giapponese sembra quasi assente in Italia”. Il progetto è sostenuto anche da Momiji – Centro di lingua e cultura giapponese a Bari e dal portalebibliotecagiapponese.it

Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Tel. 3473083308- 0809924878. Contributo soci Euro 8 - Non soci euro 9.00.

mercoledì 8 aprile 2015

SESTA CONVENTION HALAL ORGANIZZATA DA “JAKIM”. LA MALESIA DA IL BENVENUTO AL “MADE IN ITALY”.


di Redazione - Presto la Malesia e altri Paesi Islamici potranno dare il benvenuto al “Made in Italy”, ovvero a centinaia di aziende italiane desiderose di avviare nuovi sbocchi nell’export. Dunque, si fa sempre più concreta la nascita del primo Halal Hub Euromediterraneo con sede in Italia. E’ l’interessante novità emersa a Putrajaya, in Malaysia in occasione della Sesta Convention dedicata al mondo Halal. L’evento (che si è svolto il 30 e il 31 marzo scorsi) è organizzato dal Dipartimento di Sviluppo Islamico della Malesia, JAKIM. Due giorni di intensi lavori e focus di approfondimento durante i quali i rappresentanti degli enti certificatori si sono scambiati interessanti aggiornamenti sui nuovi standard Halal in recente vigore nello stato della Malaysia, ritenuto il Paese per eccellenza in questo genere di certificazione, in totale sinergia con i dettami della Shariah islamica. Determinate la partecipazione di Halal International Authority, l’unico organismo italiano, membro del World Halal Food Council (Concilio Mondiale delle autorità del mercato Halal) riconosciuto a livello internazionale da enti Governativi e non, in grado di certificare a livello mondiale prodotti agroalimentari e servizi secondo gli standard islamici. A rappresentare l’importante ente ai lavori, il presidente Sharif Lorenzini. E’ stato lo stesso Lorenzini ad annunciare, a fine evento che Jakim, l’Autorità per eccellenza mondiale di certificazione e controllo sul mercato Halal si conferma al momento l’unico riferimento per i 57stati islamici appartenenti all’Organizzazione di Cooperazione Islamica (OIC) sul fronte innovativo legato alle certificazioni Halal. All’evento hanno preso parte anche Mohamed Elkafrawy, direttore generale e membro del “Board of Directors” di Halal International Authority e Basma Farrag, una degli esponenti dell'International Relations Division di Halal International Authority. “La Malesia è il modello per eccellenza di un mercato Halal integrato, dove più dell’80% del suo sistema produttivo è effettivamente certificato Halal – ha dichiarato Mohamed Elkafrawy - ciononostante la percentuale della popolazione musulmana residente non supera il 70%, come evidenziato dai rappresentanti di JAKIM durante l’evento. Essendo uno degli obiettivi di Halal International Authority, nell’ottica di un arricchimento culturale da portare alla nostra società, nonché come misura anti-crisi, quello di far diventare l’Italia il modello d’eccellenza del mercato Halal integrato a livello europeo – ribadisce Elkafrawy - mi chiedo: è possibile prevedere un sistema produttivo italiano, autenticamente certificato almeno al 50%, entro i prossimi 10 anni, portando a triplicare l’attuale quota di esportazione del “made in Italy” verso i paesi dell’OIC? HIA, insieme ai suoi fedeli e rispettosi partner, istituzionali e non, percorrerà ogni strada possibile al fine di raggiungere tale obiettivo”. Sul fronte tecnico delle certificazioni, inoltre, è emerso che, per consentire l'ingresso delle merci importate, l’elenco delle Autorità di certificazione Halal riconosciute da JAKIM si conferma quello attualmente operativo nella maggior parte degli altri Stati Islamici. Tra queste figura Halal International Authority in Italia che è l'unica Autorità riconosciuta da JAKIM. Qualsiasi altro certificato rilasciato da altri enti italiani, dunque, non avrà alcun valore. In casi differenti le merci verranno bloccate in dogana, né potranno essere impiegate nelle filiere certificate Halal. Insomma, un’occasione imperdibile per un mercato, quello dell’Halal, da 3,100 mila miliardi l’anno, in crescita del 15% ogni anno, che raggiunge due miliardi di musulmani, che nel mondo consumano prodotti e servizi che rispettano i precetti del Corano: 41 milioni in Europa e 5 milioni circa in Italia. Per quanto riguarda lo sviluppo degli Standard Halal, l’autorità Jakim ha ribadito che cresce la sinergia tra i 57 paesi islamici dell'OIC. Tutto questo consentirà di esportare con più facilità i prodotti appartenenti alle filiere: alimentare, cosmetica o farmaceutica negli Stati non ancora in possesso della certificazione Halal rilasciata dalle Autorità riconosciute. Ma la vera novità per l’Italia annunciata dal presidente di Halal International Authority, Sharif Lorenzini riguarda l’avvio di contatti con i governi regionali per lo sviluppo del primo Halal Hub Euro Mediterraneo, con sede in Italia. Progetto che ha accolto in pieno Hajjah Hakimah binti Mohd Yusoff, direttore del Dipartimento Halal Hub di JAKIM che ha affermato la sua volontà e il suo interesse a rafforzare la cooperazione con HIA non solo in Italia, ma anche al di fuori dei confini nazionali. Nei prossimi mesi, infatti, si comincerà a porre le basi per la definizione delle linee operative sul progetto da realizzare. Un importante ruolo in questo progetto epocale per l'Italia avrà senz'altro la Finanza Islamica, che sarà l'unico strumento finanziario ammissibile. Il primo Halal Hub Mediterraneo sarà in grado di assicurare nuovi progetti di cooperazione commerciale, al fine di favorire l’istituzione di consorzi e gruppi di impresa, favorendo i flussi di export e di internazionalizzazione delle imprese nonché l’incoming di turismo Halal, senza dimenticare mai i valori etico-morali ai quali i consumatori musulmani non intendono per nessuna ragione rinunciare. Una realtà che, se realizzata, sarà in grado di consolidare nuove potenzialità economiche rilanciando il prodotto interno lordo di Paesi attualmente in serie difficoltà economiche. Tuttavia il progetto potrà prendere forma e decollare solo ed esclusivamente a patto che sarà rispettata la conformità dei progetti rispetto agli standard Halal e quindi alla Shariah islamica.

venerdì 3 aprile 2015

India: insegnanti molestano 49 studentesse

foto: Ansa
di Pierpaolo De Natale - Due uomini, insegnanti in una scuola superiore del Maharashtra, sono stati denunciati per molestie sessuali nei confronti di 49 studentesse appartenenti alla loro classe. A riferire la notizia, ennesimo episodio di pedofilia in India, è il The Times of India, secondo cui i due insegnanti hanno importunato le loro allieve con ripetute e pesanti avances durante le lezioni di biologia e chimica. La denuncia fatta da due delle ragazze riporta che gli uomini hanno chiesto esplicitamente favori sessuali che, se non prestati, avrebbero causato la bocciatura delle povere alunne. Rivoltesi al preside dell'istituto in cerca di aiuto, le ragazze hanno subito ottenuto la convocazione urgente di tutto il corpo docente e dei genitori. Al termine della riunione, il preside Ramayatar Singh si è subito rivolto alla polizia, che ha indagato i due uomini in base ad una legge antipedofilia.

mercoledì 1 aprile 2015

Nyotaimori: il sushi come non lo avete mai gustato


di Antonio Gianseni - Siete amanti del sushi? Vi piace la cultura giapponese e siete affascinati dalla sua cucina? Allora sarete sicuramente curiosi di provare il Nyotaimori. Diffuso ormai da molto tempo in tutto il Giappone e, da qualche anno, anche nei Paesi occidentali, il Nyotaimori è un modo tutto particolare di consumare il pesce crudo. Il termine letteralmente significa "servire cibo sul corpo femminile" e, in effetti, è proprio quello che accade nei locali che offrono questo tipo di servizio. 

Coloro che sceglieranno di sperimentare questa intrigante pratica, secondo alcuni avente origine nel geticismo sessuale giapponese, si ritroveranno a gustare tipiche porzioni sdi sushi o sashimi prendendole direttamente dal nudo corpo di una ragazza sdraiata sul tavolo. Il Nyotaimori è così diffuso che, alcuni locali, da poco offrono anche un comodo servizio a domicilio. Uno chef ricopre artisticamente il corpo della bella e giovane ragazza distesa e gli avventori assaggiano il cibo che, a contatto con la pelle, viene mangiato alla temperatura corporea della modella.

Portato in occidente, il Nyotaimori ha assunto il nome di Naked Sushi o Body Sushi ed ha riscosso grande successo in moltissime metropoli; Los Angeles, New York, Chicago, Londra - e ancora, Roma e Milano, dove c'è una sede operativa che offre servizi in tutta Italia!