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lunedì 30 novembre 2015

Mister International: questa sera l'elezione del vincitore a Manila


di Redazione - Si terrà questa sera a Manila (Filippine) presso il teatro del “Resort World New Port” la decima edizione di MISTER INTERNATIONAL, il più importante concorso di bellezza maschile del mondo. Alla manifestazione parteciperanno 37 ragazzi provenienti da tutti i continenti, a rappresentare l’Italia Andrea Luceri 26enne di Lecce eletto Mister Italia 2015 a Expo Milano presso il padiglione della Thailandia. Andrea, in occasione delle fasi prefinali, ha già vinto la fascia di “Mister Fotogenic Oxin” una delle fasce collaterali legate agli sponsor, diventando così il primo italiano che nella decennale storia del concorso abbia vinto un titolo mondiale. Sul palco con lui anche gli altri ragazzi che seppur provenendo da altre nazioni che non sono l’Italia hanno radici italiane (vedi comunicato stampa allegato). Durante lo show della finale i concorrenti oltre a sfilare in un’uscita casual, una elegante e con il costume da bagno sfileranno con il costume nazionale. Lo staff al seguito del concorrente italiano ha scelto di sfilare con un costume da senatore romano. Le aziende che sostengono Mister Italia nell'organizzazione delle manifestazioni e delle partecipazioni dei suoi concorrenti alle finali mondiali dei concorsi a cui Mister Italia è abbinato sono, la veneta Sting Eyewear, la Thay Airways, la Hawaianas, la JesusPaul beachwear, la World of beauty cosmetici e la Wella per le acconciature.

Mister International 2015: cinque italiani alla finale mondiale


di Redazione - Alla Finale Mondiale di Mister International 2015, il più importante concorso di bellezza maschile del mondo in corso in questi giorni a Manila nelle Filippine, la bellezza italiana la fa da padrona. Sono infatti ben 5 su 37 concorrenti in gara provenienti da tutto il mondo, i ragazzi di origini italiane. Sulla passerella della Finale che si terrà il 1° dicembre oltre a Andrea Luceri che rappresenta l'Italia con il titolo di Mister Italia 2015 ci sono Anderson Tomazini che rappresenta il Brasile, Rafael Angelucci per il Venezuela, Stefano Sandro per la Danimarca e Bryan Weber Jaquinta per la Francia.

Mister International Italia è Andrea Luceri, eletto il mese scorso all'Expo, ha 26 anni (compiuti proprio ieri) è di Lecce, alto 181, capelli e occhi castani, diplomato in informatica, attualmente lavora come istruttore in una palestra.

Mister International Danimarca è Stefano Sandro, ha il nonno del Friuli e la nonna della Puglia emigrati in Danimarca, vive a Odense (D), è alto 189, 28 anni, è diplomato in economia aziendale, lavora come istruttore di tennis.

Mister International Brasile è Anderson Tomazini, di origini venete (Treviso) e friulane (Latisana), 27 anni di San Paulo (Brasile), alto 186, capelli e occhi castani, diplomato in amministrazione pubblica, modello.

Mister International Venezuela è Rafael Angelucci, di origini siciliane (Catania) ha 22 anni, abita a Caracas, è alto 185, capelli e occhi castani. Iscritto alla facoltà di legge abbina allo studio la professione del modello.

Mister International Francia è invece Bryan Weber Iaquinta, ha la mamma calabrese e il papà francesce. Brayan (cugino del celebre calciatore Vincenzo Iaquinta) è alto 184, ha 23 anni, abita Metz (F) Dario Diviacchi, responsabile di Mister Italia e referente per l'Italia di Mister International, presente alla manifestazione, riferisce che i blogger asiatici danno per vincitore proprio uno dei ragazzi di origini italiane. Le aziende che sostengono Mister Italia nell'organizzazione delle manifestazioni e nell'internazionalizzare il concorso sono la veneta Sting eyewear, la Thay Airways, la Hawaianas, la JesusPaul beachwear, la World of beauty cosmetici e la Wella per le acconciature.

MISTER INTERNATIONAL 2015: elenco dei partecipanti che con ANDREA LUCERI si contendono il titolo
1) AUSTRALIA – Chris Nayna
2) BELGIUM – Karim Setta
3) BOLIVIA – Rodrigo Arze
4) BRAZIL – Anderson Tomazini
5) CAMBODIA – Moeurn Makara
6) CHINA – Nan Li
7) COLOMBIA – Christian Hernandez
8) COSTA RICA – Richard Coronado Robles
9) CZECH REPUBLIC – Jakub Kraus
10) DENMARK – Stefano Sandro
11) DOMINICAN REPUBLIC – Freds Rivera
12) FRANCE – Bryan Weber Jaquinta
13) GEORGIA – Tamaz Beradze
14) GUAM – Lukess Sos
15) INDIA – Halley Laithangbam
16) INDONESIA – Kenny Austin
17) ITALY – Andrea Luceri
18) JAPAN – Junplei Watanabe
19) KAZAKHSTAN – Almas Bekbolat
20) KOREA – Sang-Jin Lee
21) LEBANON – Farid Matar
22) MALAYSIA – Kash Azim
23) MEXICO – Alejandro Ruiz
24) MYANMAR – Zin Min Htet
25) NETHERLANDS – Cas Winters
26) PANAMA – Julian Javier Torres
27) PHILIPPINES – Reniel Villareal
28) POLAND – Rafał Jonkisz
29) PUERTO RICO – Fernando Álvarez
30) SINGAPORE – Edwin Aw
31) SPAIN – Daniel Barreres
32) SRI LANKA – Jake Senaratne
33) SWEDEN – Ivan Djelevic Virriat
34) SWITZERLAND – Pedro Mendes
35) THAILAND – Chalaphon Karnwatee
36) USA – Troy Thomas
37) VENEZUELA – Rafael Angelucci

Exprivia premiata ai China Awards 2015 della Fondazione Italia Cina


di Redazione - Exprivia, società specializzata in tecnologie informatiche e servizi IT quotata alla Borsa di Milano, si è aggiudicata, nell’ambito dei prestigiosi China Awards 2015 della Fondazione Italia Cina, il premio nella categoria Creatori di Valore - Settore Information Technology. I China Awards sono assegnati ogni anno alle aziende italiane e cinesi che si sono distinte per aver colto al meglio le opportunità che il mercato e lo scambio tra i due Paesi offre. Exprivia, a un anno dal suo insediamento in Cina con l’apertura delle sedi di Shanghai e Suzhou, ha già raggiunto importanti risultati commerciali, con rilevanti commesse di aziende private ed enti pubblici italiani presenti in quel Paese ed ha ampliato nel 2015 la sua presenza con l’apertura di una terza sede a Pechino. Il China Award si aggiunge all’“Innovative Panda Award 2015”, conferito a Exprivia lo scorso giugno a Shanghai dalla Camera di Commercio Italiana in Cina come miglior esempio di innovazione italiana nel paese asiatico.

La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri sera a Milano presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Il premio è stato assegnato da una giuria presieduta dal Presidente della Fondazione Italia Cina Cesare Romiti e da Paolo Panerai Vice Presidente e Amministratore Delegato Class Editori. La giuria è inoltre composta da Margherita Barberis Direttore Generale Fondazione Italia Cina, Gabriele Capolino Direttore ed Editore Associato MF-Milano Finanza, Franco Cutrupia Presidente Camera di Commercio Italiana in Cina, Pierluigi Magnaschi Direttore Italia Oggi e MF-Milano Finanza, Marco Mutinelli Professore Ordinario di Gestione aziendale dell’Università di Brescia e Responsabile della Banca dati Reprint sugli investimenti italiani all’estero ed esteri in Italia, Pier Luigi Streparava Presidente Camera di Commercio Italo Cinese.

Durante la serata ha avuto luogo un Charity Dinner i cui proventi sono stati devoluti a Lifeline Express, organizzazione no-profit che viaggia su treni-ospedale in zone remote della Cina per prestare assistenza e cure alla popolazione. Ospite d’onore l’ex ct della nazionale di calcio campione del mondo Marcello Lippi, premiato per le sue vittorie alla guida della Guangzhou Evergrande Football Club.

martedì 17 novembre 2015

Gli Utveggi sbarcano in Giappone. Tour di otto date dal 19 novembre


di Redazione - Otto concerti tra Tokyo e Kawasaki, facendo tappa nei music club giapponesi come l'Hot Shot di Okubo e il Ruby Room di Shibuya (dove hanno suonato artisti come Massive Attack e Aphex Twin), uno dei quartieri più importanti della capitale giapponese. Questi alcuni dei dettagli del tour giapponese degli Utveggi, che si esibiranno per la prima volta in territorio nipponico il 19 novembre al The Quarter House di Akasaka e chiuderanno il 29 novembre con una data al 7th Floor di Shibuya (locale dove in passato si è esibito Jimmy Page) e presenteranno il loro ultimo lavoro, il disco denominato semplicemente “UTVEGGI” che alterna brani cantati in italiano e in giapponese.

Il gruppo palermitano, formato da Valerio Mirone (voce), Simone Giuffrida (chitarre, voci), Bruno Pitruzzella (chitarre,voci), Luca La Russa (basso, voci) e Giuseppe Montalbano (batteria, voci) porterà con se il videomaker Alessandro Mariscalco, che ha già collaborato in precedenza con la band e che si occuperà di realizzare un documentario sulla spedizione giapponese, organizzata dall'agenzia di management E-TalentBank. Al ritorno dal viaggio, gli Utveggi torneranno in studio per avviare le registrazione del terzo album, che vedrà la luce nel 2016 sotto l'etichetta Almendra Music.

Il disco è costituito da tredici brani, di cui due strumentali (“#1” e “#2”) e uno a cappella (“Millepiedi”), raccontati così dalla band: “le chitarre vibranti de “Il Trucco”, il ritmo recitativo e marziale di “Potosì”, l'atmosfera danzante di “Vampe e coltelli” definiscono il tessuto rock dell'album, mentre venature progressive (“Mangiacarta”),classicheggianti e al contempo hard rock (“Ostinato”) incontrano riff scanzonati (“Postumi”) e un omaggio agli Skiantos (“Le Sbarbine”). I testi sono ora meditativi, ora ironici, prendono spunto dalla natura e da ricostruzioni storiche fantasiose, così come sospesi tra storia e immaginazione sono i personaggi: un aspirante saggio, un millepiedi, un viandante che si muove tra paesaggi e stagioni, un filibustiere in attesa di giudizio, un portalettere innamorato. Particolare l'uso della lingua giapponese che ricorre sotto forma di haiku (“Hakama”), in accostamento surreale all'italiano (“Pulizie a Tokyo”) oppure nella conta ricorsiva di mele verdi e rosse in “To'”, il primo singolo dell'album. Alla fine del disco, si cela nascosta una traccia fantasma (“#3”).

martedì 3 novembre 2015

Fabio Tolledi all'ITI di Shanghai

Fabio Tolledi
di Redazione - Apre a Shanghai la nuova sede dell'International Theatre Institute (ITI) UNESCO e in occasione della cerimonia di inaugurazione sarà Fabio Tolledi a presenziare all'evento. Tolledi è direttore artistico di Astràgali Teatro, sarà ospite nella metropoli cinese in qualità di presidente del Centro Italiano dell’International Theatre Institute (ITI) e in veste di componente, prenderà parte anche al Congresso dell’Executive Council dell’ITI, che avrà luogo negli stessi giorni.

lunedì 26 ottobre 2015

Roma: dal 30 ottobre porte aperte al giardino dell'Istituto giapponese

Il Kyoto Garden di Londra
di Pierpaolo De Natale - A partire dal 30 ottobre e fino al 30 giugno il meraviglioso giardino giapponese di Roma aprirà le porte ai visitatori di tutto il mondo. Il progetto di quest'area orientale all'interno dell'Orto botanico è opera dell'architetto Ken Nakajima, il quale ha realizzato questo spazio su un'area del comune concessa secondo accordi diplomatici.

Il giardino ospita tutti gli elementi tipici di un giardino giapponese tradizionale. Sarà infatti possibile rilassarsi ascoltando lo scroscio delle cascate, guardare le carpe nuotare nel laghetto, passeggiare sui ponticelli ed ammirare le tipiche lampade in pietra (tôrô). L'architetto ha installato una graziosa veranda che, affacciandosi proprio sul laghetto, offre una vista panoramica del giardino, la cui flora è arricchita da ciliegi, glicini, iris e pini nani.

Veranda sul giardino giapponese di Roma
Il giardino sarà aperto dal 30 ottobre 2015 al 30 giugno 2016, nei seguenti giorni: martedi, giovedi e venerdi dalle 14.30 alle 17.00, mentre il sabato dalle 10.00 alle 12.30.

mercoledì 21 ottobre 2015

Torna il Festival dell'Oriente. Tra le novità anche il coloratissimo Holi Festival


di Pierpaolo De Natale - Torna a grande richiesta il Festival dell'Oriente, una fiera interamente dedicata all'arte, alla tradizione e alla cultura asiatica. Vietnam, Cina, Thailandia, Giappone, Malesia, Tibet, Sri Lanka, passeggiare per gli stand del Festival sarà come viaggiare alla scoperta del continente più ricco e colorato del mondo. Anche in questa edizione - che si terrà a Padova nei mesi di novembre e dicembre - sono riconfermate grandi aree tematiche e tante attività che coinvolgeranno i visitatori. 

Bazar e stand commerciali consentiranno di acquistare oggetti frutto dello stile orientale, mentre angoli di gastronomia tipica permetteranno di deliziare le papille gustative assaporando tante varietà di cibi. Ancora una volta, il programma del Festival dell'Oriente prevede cerimonie tradizionali, spettacoli folkloristici, concerti, danze e lezioni aperte di arti marziali. Le giornate saranno inoltre arricchite da interessanti mostre fotografiche e da seminari e incontri sulle culture dell'Asia.

In attesa che i battenti di Padova Fiere siano riaperti, abbiamo incontrato la dott. ssa Valentina Nobili, responsabile dell'Ufficio Stampa del Festival.


Quali novità sono previste per questa attesissima edizione che avrà luogo a Padova?
Questa seconda edizione di Padova sarà ricca di molte, coinvolgenti novità. A partire dal settore "Salute e Benessere: da Oriente a Occidente", completamente dedicato al mondo olistico con molte attività ed esperienze interattive; al divertentissimo "Holi Festival", la festa del colore di tradizione Indiana reinterpretata dal Festival dell'Oriente in chiave Bollywood, che si terrà nell'area esterna dei padiglioni nelle tre giornate di domenica 29 novembre, domenica 6 dicembre e domenica 13 dicembre; ed ancora moltissime affascinanti mostre di abiti tradizionali, di splendide statue, di strutture tipiche dell'architettura Orientale; un'area appositamente dedicata ai bambini con l'animazione della simpatica mascotte Kung Fu Panda; molte aree culturali dedicate ai vari paesi d'Oriente dove assistere e provare in prima persona cerimonie tradizionali ed attività folkloristiche; e tantissime altre.


Alla luce dell'esperienza maturata in questi anni, quale crede che sia lo stand che riscuote maggior successo tra i visitatori?
Indubbiamente riscuotono molto successo i vari ristoranti etnici presenti all'interno del Festival, che per tutto il giorno propongono piatti e prelibatezze della tradizione gastronomica Orientale. Il pubblico potrà trovare punti ristoro per tutti i gusti e sperimentare molte cucine tipiche: dalle più conosciute e diffuse, come la cucina Cinese o Giapponese, sino a quelle più insolite e particolari, come la cucina Indonesiana o dello Sri Lanka.

Il Festival d'Oriente concluderà il 2015 a Padova, ma quali sono le tappe previste per l'anno prossimo?
Per il 2016 è previsto un ricco calendario di eventi, che toccherà le principali città di tutta Italia. Solo per citarne alcune, il Festival dell'Oriente sarà nei primi mesi del prossimo anno a Bologna, Torino, Roma e Milano. Maggiori informazioni in merito si potranno trovare seguendo l'evento sul sito ufficiale festivaldelloriente.net e sulla pagina Facebook Festival dell'Oriente.

mercoledì 16 settembre 2015

Al via la seconda edizione del concorso Valignano per la promozione delle PMI in Giappone


di Redazione -
La Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) lancia la seconda edizione del Concorso “Alessandro Valignano” per la l’aiuto alla promozione del business italiano in Giappone. Il concorso ridefinisce in maniera innovativa l’aiuto all’internazionalizzazione, attraverso una competizione fra le idee migliori e la possibilità di raggiungere le piccole e medie realtà che, per l’impatto della crisi economica e la bassa propensione al rischio, hanno maggiori difficoltà ad affrontare l’Est Asia. 

La scorsa edizione, che ha visto la partecipazione di circa 20 aziende, è stata vinta dalla ditta pugliese Prodotto d’Italia, con un’idea di packaging innovativa e che ridefinisce la fruizione di prodotti agroalimentari tradizionali nel segno della trasparenza e dell’interazione con il cliente. Prodotto d’Italia, che ha anche partecipato al concorso internazionale di olio d’oliva JOOP di Tokyo, è ora in trattativa avanzata con diverse aziende giapponesi grazie al lavoro svolto dalla risorsa ICCJ affiancata nella primavera di quest’anno. Anche l’edizione 2015 è diretta alle micro e piccole aziende italiane (secondo la definizione EU) interessate ad entrare nel mercato giapponese. I piani strategici inviati dalle aziende – nella forma di una presentazione in inglese di dieci pagine – saranno valutati da una giuria composta da imprenditori e manager italiani e giapponesi. Sulla base della valutazione, verrà premiato il progetto che più si distingua per innovazione e attrattività per il mercato giapponese. 

Il premio consisterà in un volo A/R dall’Italia su Tokyo offerto da Alitalia, agevolazione su un ulteriore viaggio Alitalia, un desk presso ICCJ per tre mesi e l’affiancamento di una risorsa per interpretariato/traduzione e contatto alle aziende. Le iscrizioni sono aperte fino a tutto ottobre 2015. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito internet della Camera di Commercio Italiana in Giappone all’indirizzo www.facebook.com/concorso-alessandro-valignano , oppure scrivendo a valignano@iccj.or.jp. 

Il progetto è sponsorizzato da Alitalia Japan KK. Alessandro Valignano, gesuita abruzzese del XVI secolo, è un grande protagonista del primo impatto occidentale con il Giappone, distinguendosi non solo per capacità di mediazione fra culture ma anche per le sue abilità gestionali e commerciali.

sabato 27 giugno 2015

I mercati cosmetici del Nord Est Europa e del Sud est asiatico scelgono la Puglia


di Redazione - Giovedì 25 giugno 60 operatori esteri hanno visitato l’azienda Pdt di Putignano (Bari), eccellenza nel settore beauty

L’evento rientra nel Piano Export Sud promosso da Ice - Ministero dello sviluppo economico - previsto dal Piano Export Sud. Il mercato del Nord Est Europa e del Sud est asiatico si aprono al Mezzogiorno d’Italia. Domani, 25 giugno, circa 60 operatori - tra buyers, distributori e importatori - provenienti dalla Bulgaria, Ungheria, Croazia, Albania, Macedonia, Azerbaijan, Estonia, Corea del Sud, Giappone, Bosnia Erzegovina, Turchia, Polonia, Serbia, Svezia, Moldavia, Slovenia e Romania, faranno tappa all’azienda Pdt Cosmetici di Putignano (Bari).

Si tratta principalmente di importatori e distributori di prodotti cosmetici, per la cura del corpo e della persona, che si stanno aprendo al mercato italiano e sono alla ricerca dei prodotti di qualità, in termini di materiali e R&D.

L’iniziativa rientra nell’evento “la bellezza Made in Sud” promosso da Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese) con il sostegno del Ministero dello sviluppo economico, previsto dal Piano Export Sud. Il progetto, coordinato in Puglia da Salvatore Angrisano, è finalizzato a sostenere le aziende del sud che operano nel settore della cosmetica a farsi conoscere da mercati che, sebbene lontani, hanno i numeri per diventare ottimi partner in questo settore.

Pdt è stata selezionata come eccellenza pugliese del settore. I delegati, durante la visita aziendale, assisteranno oltre alle varie fasi della produzione, ad una dimostrazione pratica grazie alle mani esperte delle beauty trainer.

Saranno presenti anche i trade analyst Ice di vari Paesi, i quali saranno a disposizione per fornire dati micro e macro economici tendenze e dinamiche del mercato. Secondo gli ultimi dati nel 2015 l’industria cosmetica italiana ha un export destinato a salire al 7%, il 2014 si è chiuso registrando una crescita nel settore con un +4,9% (per un valore vicino a 3,3 miliardi) a fronte di un calo del mercato interno lordo dell’1,4%, la competitività sui mercati stranieri rappresenta un’opportunità di crescita sempre più irrinunciabile per le aziende italiane del settore.

sabato 23 maggio 2015

La Puglia in mostra a Shanghai


di Pierpaolo De Natale - Il fotografo salentino Roberto Rocca ha avuto l'onore di portare i suoi magnifici scatti del panorama pugliese al K11 Art Mall di Shanghai, in Cina, dove la Puglia sta riscuotendo un enorme successo grazie alle sue splendide vedute mozzafiato.



Con immagini che ritraggono dalla Basilica di S. Nicola a Porto Miggiano, il Consolato generale d'Italia a Shanghai e l'Istituto italiano di cultura hanno voluto offrire una nuova prospettiva del turismo italiano. "Con questa mostra approda in città una meravigliosa parte nascosta dell'Italia, andando oltre le tradizionali mete di Venezia, Firenze, Roma e Milano", ha dichiarato il console Beltrame.

       
Dopo l'esposizione a Shanghai, gli scatti faranno tappa prima a Toronto e poi ad Abu Dhabi.

Macchine agricole italiane: “motori accesi” in India


di Redazione - Pieno successo della manifestazione dimostrativa di macchine e attrezzature agricole svoltasi in provincia di Pune nello Stato del Maharashtra. Un folto pubblico di tecnici e operatori indiani ha visto all’opera tecnologie made in Italy, grazie all’iniziativa organizzata da FederUnacoma in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con importanti enti scientifici ed economici indiani.

Si è conclusa questo pomeriggio a Manjiri in provincia di Pune, nell’area sperimentale del Centro Nazionale di Ricerca sulla Viticoltura, la manifestazione di EIMA Show India 2015, la prima realizzata nello stato del Maharashtra, nel quadro di una cooperazione italo-indiana che vede impegnate varie importanti istituzioni. La manifestazione – dedicata alle prove tecniche di macchine e attrezzature agricole prodotte da undici industrie italiane – ha registrato una grande partecipazione di pubblico, proveniente dalle diverse aree del Maharashtra e da altri Stati del Paese, e ha permesso di vedere all’opera mezzi meccanici di nuova generazione per la lavorazione del terreno, per l’irrigazione, e per la coltivazione della vite che nell’economia agricola indiana sta assumendo un’importanza crescente. La federazione dei costruttori italiani di macchine agricole FederUnacoma – organizzatrice dell’evento – stima una presenza nei due giorni di circa mille operatori professionali indiani, e sottolinea l’importanza della cornice istituzionale nella quale si è realizzata l’iniziativa, che garantisce prospettive di sviluppo per questa cooperazione bilaterale.

Alla cerimonia di inaugurazione, svoltasi ieri mattina, erano presenti Vikas Deshmukh, commissario per l’agricoltura del governo del Maharashtra, G. Sawant, direttore del centro nazionale di ricerche per la viticoltura, T. Janakiraman, direttore del dipartimento di scienze orticole del consiglio indiano delle ricerche, Satish Magar, presidente della camera di commercio, industria e agricoltura di Mahratta, Sopan Kanchan, responsabile del comitato indiano per l’agribusiness della camera di commercio di Mahratta, Alessandro Lambrucchi, rappresentante della camera di commercio Italo-Indiana, e Marco Acerbi direttore ufficio eventi di FederUnacoma.

L’obiettivo della manifestazione – che vede la partecipazione attiva della Regione Emilia Romagna a sostegno delle imprese della meccanica agricola dei propri distretti produttivi – è rafforzare la collaborazione con gli enti indiani per il trasferimento ottimale delle tecnologie Made in Italy nella realtà agricola del Subcontinente, e favorire le relazioni commerciali fra i due Paesi. Le imprese italiane che partecipano ad EIMA Show sono Annovi Reverberi (componentistica), Braglia (componentistica), Cima (atomizzatori, impolveratori e diserbatrici), F.lli Annovi di Annovi Marino (spandiconcime per vigneto), Fieni Giovanni (ventole per atomizzatori), Martignani (atomizzatori), Nobili (atomizzatori e trincia), Selvatici (vangatrici e trivelle), Sicma (frese e trincia), Tifone (atomizzatori), Zanon (forbici e attrezzi per lavorazioni nel vigneto e frutteto).

Terminata la due giorni di prove in campo, l’evento di Manjiri prevede infatti una terza giornata, quella di domani, dedicata proprio agli incontri “business–to-business” tra le aziende del settore e gli operatori economici provenienti da ogni parte dell’India. “Con il successo di pubblico e con i suoi contenuti tecnici - ha dichiarato il responsabile organizzativo Marco Acerbi – l’evento di EIMA Show si sta confermando un progetto vincente, e un ottimo ‘ponte’ verso la grande esposizione di EIMA Agrimach, che in collaborazione con la Federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria FICCI realizzeremo a New Delhi dal 3 al 5 dicembre prossimo”. “Una manifestazione a cadenza biennale - ha aggiunto Acerbi – che giunge quest’anno alla sua quarta edizione e che non smette di sorprendere per la sua dinamicità e capacità di crescita”.

martedì 5 maggio 2015

4° Hong Kong, Salento international film festival 2015

di Redazione - Il Salento International Film Festival è diventato un evento internazionale grazie alla sua natura di "Festival Itinerante", inaugurato a Londra presso il Prince Charles Cinema (l'unico cinema indipendente nel centro di Londra) nel 2010. Da allora “SIFF Tour” ha presentato molti film indipendenti provenienti da ogni parte del mondo in città come Londra, Zurigo, Mosca, San Pietroburgo, Hong Kong, Shanghai, Pechino, Santiago del Cile, New York e prossimamente Dubai e Yerevan in Armenia.

Il “SIFF TOUR” offre diversi programmi che includono lungometraggi e cortometraggi indipendenti di recente produczione e già selezionati e presentati al Salento International Film Festival. Il tour dà ai registi un’ulteriore opportunità di avere il proprio lavoro presentato ad un pubblico internazionale, e offre al pubblico una rara opportunità di apprezzare film indipendenti di qualità, che non avrebbero altrimenti una distribuzione internazionale

I 5-Giorni dell’Hong Kong Salento Int’l Film Festival , dal 6 maggio al 10 maggio 2015, presenteranno una selezione di sei lungometraggi e due cortometraggi. Tre i registi Italiani alla loro prima regia cinematografica: Michele Alhaique con il dramma “Senza Nessuna Pietà” interpretato da Pierfrancesco Favino che per questo ruolo mette su 20 kg e interpreta Mimmo, un uomo imponente, lavoratore silenzioso e instancabile, a cui piace molto di più costruire case che rompere ossa. Vorrebbe fare solo il muratore, ma gli tocca anche fare recupero crediti tra i palazzoni dei quartieri alla periferia di Roma; Andrea Pallaoro, regista italiano che vive a Los Angeles, presenta la sua opera prima “Medeas”, parzialmente ispirato al mito di Medea, premiato da Martin Scorsese che dice del film: “Un film straordinario, grazie per averlo fatto”. Una visione intima, estatica della campagna americana che già nel titolo preannuncia tragedia, un drammatico affresco su una famiglia americana tra gli anni '80 e '90. Un film scritto in maniera impeccabile e girato con grande indipendenza di pensiero; per il suo esordio il salentino Lorenzo Corvino presenta una pellicola innovativa "WAX-We are the X" un thriller on the road, il primo film “Selfie”: il desiderio di catturare lo spirito e le frustrazioni della Generation X dopo che ha ereditato la crisi economica della generazione precedente e che ora lotta per competere con le nuove generazioni sempre più tecnologiche.

Tre i film internazionali provenienti dal Kosovo, Russia e Brasile. Il pluripremiato "Agnus Dei" di Agim Sopi, , vincitore come miglior film al SIFF 2014, basato su una storia vera di Peter, che vive con la madre in Serbia durante la guerra del Kosovo; “Marussia”diretto da EvaPervolovici, racconta la storia di una madre russa e e di sua figlia di 6 anni che si trovano a vivere per strada a Parigi; il thriller brasiliano "Partita a Scacchi", diretto da Luis Antonio Pereira.

A completare la rassegna abbiamo il piacere di presentare l’ultimo film di Sophia Loren “Voce Umana”, un cortometraggio di 23 min. diretto dal figlio Edoardo Ponti, che si ispira a "La voce umana" dello scrittore francese Jean Cocteau. Il corto vincitore del Davide di Donatello è stato presentato a Cannes lo scorso anno. A chiudere la rassegna un altro cortometraggio che ha avuto la sua anteprima mondiale a Cannes, “La Visita” diretto al regista israeliano Imbar Horesh.

A ricevere il SALENTO CINEMA ACTOR AWARD 2015 SARA’ MIRIAM YEUNG Una delle dive della musica Asiatica nonché attrice celebrata, un premio che riconosce il suo grande lavoro nel cinema internazionale. “Siamo estremamente onorati di premiare la Signora Yeung quest’anno”- dice Luigi Campanile, Direttore esecutivo del HKSIFF- “ poiché desideriamo onorare il suo grande talento e le sue eccezionali performance nel mondo dello spettacolo e del Cinema”. La cerimonia di premiazione avrà luogo Sabato, 9 Maggio alle 18:00 – al The Grand di Hong Kong.

venerdì 1 maggio 2015

SPECIALE EXPO 2015. Alla scoperta dei padiglioni dell'Asia


di Pierpaolo De Natale - Parte oggi, venerdì primo maggio, Expo Milano 2015: l'Esposizione Universale che fino al 31 ottobre farà dell'Italia la sede del più grande evento mai realizzato in tema di alimentazione e nutrizione. 


L'area espositiva si estende su 1,1 milioni di metri quadrati ed ospita i padiglioni di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali. Sono 20 milioni i visitatori attesi provenienti da tutto il mondo e noi di Asia Notizie abbiamo scelto di passeggiare per le strade della grande Esposizione Universale alla scoperta dei padiglioni che più ci interessano da vicino, quelli dei panorami d'Oriente.

  • Bangladesh. Tema: "Sostenibilità nella produzione di riso, per una vita migliore in un’era di cambiamenti climatici". In questo padiglione si potranno osservare tutte le varietà di riso sviluppate dal Bangladesh Rice Research Institute per favorire l'adattamento di questo cereale, da tempi immemori coltivato in questo Paese, ai cambiamenti climatici.
  • Cambogia. Tema: "Il riso, coltura di una terra dalla forte eredità culturale". Anche qui protagonista della mostra è il riso. Tra i maggiori produttori asiatici di riso, la Cambogia per Expo 2015 si fa portatrice delle tecnologie di gestione dei raccolti agricoli, dei sistemi di irrigazione e della catena distributiva del cibo, approfondendone gli aspetti che si intrecciano con la natura.
  • Cina. Tema: "Terra di speranza, cibo per la vita". Il percorso del padiglione cinese si articola lungo tre canali. "Il dono della natura", che mostra il percorso del raccolto secondo il calendario cinese lunisolare e i cinque colori del suolo, "Cibo per la vita", che illustra il percorso della produzione del cibo, la coltura del tè e le Otto famose scuole di cucina cinese, e - infine - "Tecnologia e futuro", che documenta i progressi scientifici del Paese, tra cui il riso ibrido del prof. Y. Longping.
  • Emirati Arabi Uniti. Tema: “Cibo per la mente - Delineare e condividere il futuro”. Il padiglione presenta una struttura architettonica che richiama sia le stradine degli insediamenti storici fortificati degli Emirati che le sue dune sabbiose. Al suo interno si esplorano le sfide per la nutrizione del pianeta in relazione ai temi della terra, del cibo, dell'energia e dell'acqua, presentando anche alcune soluzioni innovative trovate dal Paese.
  • Giappone. Tema: "Diversità armoniosa". Il Giappone ha scelto di proporre la propria dieta alimentare a base di riso, pesce crudo e verdure come modello di alimentazione equilibrata per far fronte a fame, ecologia e obesità. Il padiglione è stato realizzato con legno e bambù, seguendo una struttura tipica delle abitazioni di Kyoto e arricchendo gli ambienti con importanti tecnologie informatiche e sistemi per il risparmio energetico.
  • Kazakistan. Tema: "La terra delle opportunità". In questo padiglione, i Kazaki mirano a sensibilizzare i visitatori verso lo sviluppo sostenibile e la tutela delle risorse agricole.
  • Malaysia. Tema: "Verso un ecosistema alimentare sostenibile". Il padiglione è ispirato alla struttura di un seme della foresta pluviale e al suo interno affronta il concetto dell'agricoltura sostenibile come strumento di lotta alla povertà.
  • Nepal. Tema: "La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo". Cardine del concept nepalese è l'agricoltura di montagna con i suoi metodi naturali, i terrazzamenti e la biodiversità. L'architettura dell'edificio richiama il mandala, diagramma geometrico che richiama il cerchio della vita.
  • Oman. Tema: "L’eredità nei raccolti". A seguito della sua posizione geografica il Sultanato di Oman fa ruotare l'intera produzione alimentare intorno all'acqua, bene di grande importanza nelle sue zone aride e secche. Ad Expo 2015, gli Omaniti mostrano le loro tecniche di gestione delle risorse idriche ed offrono una piacevole passeggiata all'interno di un giardino suddiviso in tre aree dedicate a sole, sabbia e mare.
  • Qatar. Tema: "Seminare sostenibilità, soluzioni innovative per un cibo sostenibile". Nel suo padiglione, questo Paese caratterizzato da lunghe distese sabbiose fa conoscere al mondo la propria opera di promozione dello sport e della ricerca scientifica per una responsabile gestione dell'acqua.
  • Repubblica di Corea. Tema: “Sei ciò che mangi”. In un edificio che ricorda il Moon Jar, vaso in ceramica tipicamente coreano, la Corea del Sud guarda al futuro, interpretando le proprie pratiche culinarie come metodi per risolvere le imminenti sfide di alimentazione che riguarderanno l'umanità.
  • Sri Lanka. Tema: "Un paradiso verde". Questo Paese, luogo in cui vive il più antico esemplare di Ficus Religiosa - risalente al III sec. a. c. - partecipa ad Expo 2015 per dare importanza agli aromi, ai loro valori e alle loro straordinarie proprietà medicinali.

  • Thailandia. Tema: "Nutrire e deliziare il mondo in modo sostenibile". Il percorso si muove su quattro strade che offrono ai visitatori sensazionali show acrobatici, esempi del lavoro dei contadini thailandesi ed esperienze per avvicinarsi alla cucina tipica del Paese.
  • Timor - Leste. Tema: "Il Racconto del Coltivatore di Caffè timorese". In questo padiglione i visitatori possono conoscere la storia di questo Paese come coltivatore di caffè che ha dovuto sopportare gli effetti della colonizzazione e la competizione internazionali dei grandi produttori. Nello stand è possibile assaggiare le diverse varietà di caffè e conoscere le partnership del Timor-Leste.
  • Uzbekistan. Tema: "Il sapore del sole". Questo Paese si colloca all'interno del cluster Frutta e Legumi. Una parte della sua esposizione è dedicata alla mostra ortofrutticola, mentre la restante è riservata ai vini, dal momento che l'Uzbekistan è il principale coltivatore d'uva dell'Asia centrale.
  • Turkmenistan. Tema: “Acqua è vita”. Focus dello stand sono gli investimenti messi in atto per valorizzare le infrastrutture agricole di questo Stato, i cui obiettivi futuri sono la sostenibilità, la tutela ambientale e il risparmio nei consumi idrici.
  • Vietnam. Tema: "Acqua e fior di loto". Il padiglione esalta la cucina vietnamita, esponendone i prodotti tipici: riso, caffè, pepe, frutta secca e frutti di mare. Nello spazio commerciale è possibile acquistare manufatti unici realizzati in bambù, legno, porcellana e tessuto, ed assaggiare piatti tipici del Vietnam, la maggior parte dei quali conditi con uno dei più importanti ingredienti della cucina di questo Paese: il fiore di loto.


 (foto: Expo2015)




giovedì 30 aprile 2015

Marò, nuovo rinvio dalla Corte Suprema


di Pierpaolo De Natale - Il nuovo rinvio della Corte Suprema indiana in merito all'angosciante vicenda che dal 2012 vede coinvolte le sorti dei due marò italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre dà spazio ad altre forti critiche.


"Non c'è dubbio che c'è qualcosa che somiglia a una farsa. Purtroppo le farse fanno ridere ma qui stiamo parlando della vita di due persone e di famiglie che piangono". Sono queste le parole del governatore pugliese e leader di Sel, Nichi Vendola, che ha aggiunto: "spero davvero che il governo italiano e l'Europa siano in grado di far cambiare rotta a chi sta gestendo questa questione [guardando solo, ndr] ai problemi di politica interna".

domenica 12 aprile 2015

Thailandia: 12enne italiana sta bene

foto: Ansa

di Andrea Zeni - L'esplosione dell'autobomba sull'isola di Samui - in Thailandia - ha coinvolto anche una bambina italiana. La 12enne, secondo quanto riferito dalla Farnesina, è stata subito controllata dal personale medico della zona e sta bene, tanto che è da poco tornata a casa. Le informazioni giungono dall'ambasciata italiana a Bangkok, che mostrava particolare preoccupazione per l'accaduto, considerando che la deflagrazione del veicolo ha causato la morte di sei thailandesi.

venerdì 10 aprile 2015

L'odore intimo del Giappone - 11 aprile - Il Liocorno (Bitetto, BA)


di Redazione - L’11 aprile 2015 (porta 20:15 – ingresso 20:30) ritorna al Liocorno di Bitetto (BA) (Via Nicolantonio Giannini 39) “L’odore intimo del Giappone” della compagnia Notterrante, un lavoro teatrale che nasce nel 2012 con una volontà precisa: volersi confrontare con la cultura giapponese attraverso il teatro.

Una donna occidentale, che trova corpo nell’attrice Barbara De Palma, sconfitta dalla realtà in cui vive, si rintana nella sua stanza di libri. Oggetti giapponesi e decorazioni orientali la fanno sentire quasi a casa. Inizia così un viaggio interiore, attraverso la rievocazione intima di lontane poetesse giapponesi, ma anche di autori contemporanei. La donna rivive fisicamente le loro parole, le danza, le mima. Eros e thanatos, bellezza e disperazione contemporanea, rabbia e maledizione di sogni: “L’odore intimo del Giappone” oscilla tra due dimensioni contaminate e necessarie.

La regia di Mariella Soldo ha ricercato, nelle letture, l’azione fisica della parola, attraverso ritmi, intensità e contrastate variazioni.

Nel 2013 lo spettacolo ha ricevuto il patrocinio da parte dell’Ambasciata Giapponese in Italia che ne ha riconosciuto il valore culturale, “dal momento che la letteratura giapponese sembra quasi assente in Italia”. Il progetto è sostenuto anche da Momiji – Centro di lingua e cultura giapponese a Bari e dal portalebibliotecagiapponese.it

Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Tel. 3473083308- 0809924878. Contributo soci Euro 8 - Non soci euro 9.00.

mercoledì 8 aprile 2015

SESTA CONVENTION HALAL ORGANIZZATA DA “JAKIM”. LA MALESIA DA IL BENVENUTO AL “MADE IN ITALY”.


di Redazione - Presto la Malesia e altri Paesi Islamici potranno dare il benvenuto al “Made in Italy”, ovvero a centinaia di aziende italiane desiderose di avviare nuovi sbocchi nell’export. Dunque, si fa sempre più concreta la nascita del primo Halal Hub Euromediterraneo con sede in Italia. E’ l’interessante novità emersa a Putrajaya, in Malaysia in occasione della Sesta Convention dedicata al mondo Halal. L’evento (che si è svolto il 30 e il 31 marzo scorsi) è organizzato dal Dipartimento di Sviluppo Islamico della Malesia, JAKIM. Due giorni di intensi lavori e focus di approfondimento durante i quali i rappresentanti degli enti certificatori si sono scambiati interessanti aggiornamenti sui nuovi standard Halal in recente vigore nello stato della Malaysia, ritenuto il Paese per eccellenza in questo genere di certificazione, in totale sinergia con i dettami della Shariah islamica. Determinate la partecipazione di Halal International Authority, l’unico organismo italiano, membro del World Halal Food Council (Concilio Mondiale delle autorità del mercato Halal) riconosciuto a livello internazionale da enti Governativi e non, in grado di certificare a livello mondiale prodotti agroalimentari e servizi secondo gli standard islamici. A rappresentare l’importante ente ai lavori, il presidente Sharif Lorenzini. E’ stato lo stesso Lorenzini ad annunciare, a fine evento che Jakim, l’Autorità per eccellenza mondiale di certificazione e controllo sul mercato Halal si conferma al momento l’unico riferimento per i 57stati islamici appartenenti all’Organizzazione di Cooperazione Islamica (OIC) sul fronte innovativo legato alle certificazioni Halal. All’evento hanno preso parte anche Mohamed Elkafrawy, direttore generale e membro del “Board of Directors” di Halal International Authority e Basma Farrag, una degli esponenti dell'International Relations Division di Halal International Authority. “La Malesia è il modello per eccellenza di un mercato Halal integrato, dove più dell’80% del suo sistema produttivo è effettivamente certificato Halal – ha dichiarato Mohamed Elkafrawy - ciononostante la percentuale della popolazione musulmana residente non supera il 70%, come evidenziato dai rappresentanti di JAKIM durante l’evento. Essendo uno degli obiettivi di Halal International Authority, nell’ottica di un arricchimento culturale da portare alla nostra società, nonché come misura anti-crisi, quello di far diventare l’Italia il modello d’eccellenza del mercato Halal integrato a livello europeo – ribadisce Elkafrawy - mi chiedo: è possibile prevedere un sistema produttivo italiano, autenticamente certificato almeno al 50%, entro i prossimi 10 anni, portando a triplicare l’attuale quota di esportazione del “made in Italy” verso i paesi dell’OIC? HIA, insieme ai suoi fedeli e rispettosi partner, istituzionali e non, percorrerà ogni strada possibile al fine di raggiungere tale obiettivo”. Sul fronte tecnico delle certificazioni, inoltre, è emerso che, per consentire l'ingresso delle merci importate, l’elenco delle Autorità di certificazione Halal riconosciute da JAKIM si conferma quello attualmente operativo nella maggior parte degli altri Stati Islamici. Tra queste figura Halal International Authority in Italia che è l'unica Autorità riconosciuta da JAKIM. Qualsiasi altro certificato rilasciato da altri enti italiani, dunque, non avrà alcun valore. In casi differenti le merci verranno bloccate in dogana, né potranno essere impiegate nelle filiere certificate Halal. Insomma, un’occasione imperdibile per un mercato, quello dell’Halal, da 3,100 mila miliardi l’anno, in crescita del 15% ogni anno, che raggiunge due miliardi di musulmani, che nel mondo consumano prodotti e servizi che rispettano i precetti del Corano: 41 milioni in Europa e 5 milioni circa in Italia. Per quanto riguarda lo sviluppo degli Standard Halal, l’autorità Jakim ha ribadito che cresce la sinergia tra i 57 paesi islamici dell'OIC. Tutto questo consentirà di esportare con più facilità i prodotti appartenenti alle filiere: alimentare, cosmetica o farmaceutica negli Stati non ancora in possesso della certificazione Halal rilasciata dalle Autorità riconosciute. Ma la vera novità per l’Italia annunciata dal presidente di Halal International Authority, Sharif Lorenzini riguarda l’avvio di contatti con i governi regionali per lo sviluppo del primo Halal Hub Euro Mediterraneo, con sede in Italia. Progetto che ha accolto in pieno Hajjah Hakimah binti Mohd Yusoff, direttore del Dipartimento Halal Hub di JAKIM che ha affermato la sua volontà e il suo interesse a rafforzare la cooperazione con HIA non solo in Italia, ma anche al di fuori dei confini nazionali. Nei prossimi mesi, infatti, si comincerà a porre le basi per la definizione delle linee operative sul progetto da realizzare. Un importante ruolo in questo progetto epocale per l'Italia avrà senz'altro la Finanza Islamica, che sarà l'unico strumento finanziario ammissibile. Il primo Halal Hub Mediterraneo sarà in grado di assicurare nuovi progetti di cooperazione commerciale, al fine di favorire l’istituzione di consorzi e gruppi di impresa, favorendo i flussi di export e di internazionalizzazione delle imprese nonché l’incoming di turismo Halal, senza dimenticare mai i valori etico-morali ai quali i consumatori musulmani non intendono per nessuna ragione rinunciare. Una realtà che, se realizzata, sarà in grado di consolidare nuove potenzialità economiche rilanciando il prodotto interno lordo di Paesi attualmente in serie difficoltà economiche. Tuttavia il progetto potrà prendere forma e decollare solo ed esclusivamente a patto che sarà rispettata la conformità dei progetti rispetto agli standard Halal e quindi alla Shariah islamica.

mercoledì 1 aprile 2015

Nyotaimori: il sushi come non lo avete mai gustato


di Antonio Gianseni - Siete amanti del sushi? Vi piace la cultura giapponese e siete affascinati dalla sua cucina? Allora sarete sicuramente curiosi di provare il Nyotaimori. Diffuso ormai da molto tempo in tutto il Giappone e, da qualche anno, anche nei Paesi occidentali, il Nyotaimori è un modo tutto particolare di consumare il pesce crudo. Il termine letteralmente significa "servire cibo sul corpo femminile" e, in effetti, è proprio quello che accade nei locali che offrono questo tipo di servizio. 

Coloro che sceglieranno di sperimentare questa intrigante pratica, secondo alcuni avente origine nel geticismo sessuale giapponese, si ritroveranno a gustare tipiche porzioni sdi sushi o sashimi prendendole direttamente dal nudo corpo di una ragazza sdraiata sul tavolo. Il Nyotaimori è così diffuso che, alcuni locali, da poco offrono anche un comodo servizio a domicilio. Uno chef ricopre artisticamente il corpo della bella e giovane ragazza distesa e gli avventori assaggiano il cibo che, a contatto con la pelle, viene mangiato alla temperatura corporea della modella.

Portato in occidente, il Nyotaimori ha assunto il nome di Naked Sushi o Body Sushi ed ha riscosso grande successo in moltissime metropoli; Los Angeles, New York, Chicago, Londra - e ancora, Roma e Milano, dove c'è una sede operativa che offre servizi in tutta Italia!


giovedì 26 marzo 2015

Marò, India: "Stiamo studiando la proposta italiana"


di Pierpaolo De Natale - Forse la vicenda degli sventurati marò italiani - Girone e Latorre - sta giungendo al capolinea. Pare che l'Italia abbia inviato all'India una proposta di soluzione consensuale della questione riguardante i Fucilieri della Marina, protagonisti dell'incidente avvenuto il 15 febbraio 2012. La proposta "è stata ricevuta ed è attualmente allo studio dei nostri esperti legali", riferisce a New Delhi il direttore generale del ministero degli Esteri per l'emisfero occidentale, Navtej Singh Sarna. Ufficialmente, l'Italia ha tenuto nascosto questo progetto di soluzione consensuale, nascondendo il contenuto del testo inviato al governo indiano, ma lo scorso 18 dicembre fu proprio il ministro Sushma Swaraj ad ammetterne la reale esistenza.

venerdì 13 marzo 2015

JOOP: il concorso giapponese che premia l'eccellenza dell'olio italiano


di Redazione - Anche quest'anno la Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ, www.iccj.or.jp) è lieta di annunciare la terza edizione del concorso JOOP - Japan Olive Oil Prize (www.jooprize.com), la cui premiazione si svolgerà all'interno dell'Italian Olive Oil Day a Tokyo il giorno 30 maggio 2015 dalle ore 11 alle ore 20. L'evento avrà luogo presso l'area eventi "UMU" di TV Asahi, all'interno del prestigioso complesso Roppongi Hills, nel cuore commerciale di Tokyo.

Il programma dell'Italian Olive Oil Day 2015 includerà:
- Product display e vendita promozionale durante l'intero corso dell'evento
- Seminari e talkshow tenuti da rinomati speaker
- Cerimonia di premiazione del concorso internazionale JOOP - Japan Olive Oil Prize che incoronerà i migliori oli prodotti durante l'anno.

Una giornata interamente dedicata all'olio di oliva di alta qualità, che prevede la partecipazione di esperti italiani, giapponesi e internazionali, operatori di settore, stampa giapponese e internazionale, ristoratori e importatori.

Il concorso JOOP - Japan Olive Oil Prize ha lo scopo di premiare in Giappone le eccellenze degli oli extra vergine di oliva di ogni provenienza, stimolando e pubblicizzando l’impegno delle imprese al continuo miglioramento qualitativo dei prodotti, promuovendoli nelle varie specificità attraverso opportune azioni presso istituzioni pubbliche e private, operatori professionali, del commercio e della distribuzione, nonché nei confronti di privati consumatori. La giuria sarà composta da 8 giudici di analisi sensoriale certificati secondo gli standard europei e provenienti da 5 Paesi, coordinati dalla Dott.ssa Marzia Migliorini (Resposabile Ricerca, Laboratorio Chimico Merceologico CCIAA Firenze).

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.jooprize.com.