sabato 18 luglio 2015

L'acquedotto sul precipizio, in Cina

 


di Antonio Gianseni -
Quello che potete ammirare in queste immagini mozzafiato è un torrente artificiale costruito a mille metri d'altezza nella conte di Badong, nella provincia cinese dell'Hubei. Il corso d'acqua scorre su una collina lungo la traiettoria di un acquedotto e i lavori per la sua realizzazione sono durati ben dieci anni, dal 1960 al 1970. Le infrastrutture idriche sono un problema centrale per le attività agricole cinesi e questo corso d'acqua si estende fino a Changyang.

(foto: LaPresse)





martedì 14 luglio 2015

Cina: maxi-arresto avvocati


di Andrea Zeni - Sono almeno 57 gli avvocati arrestati, messi in fermo o convocati dalla polizia cinese in 15 diverse città. I raid sono stati indirizzati a legali che si battono per i diritti umani, i quali sono stati accusati di aver incitato alla sovversione dello Stato. Secondo l'organizzazione China Human Rights Lawyer Concern Group di Hong questo tipo di accusa viene spesso utilizzata per incastrare i dissidenti.

venerdì 10 luglio 2015

Erutta vulcano in Indonesia, chiusi aeroporti Bali e Lombok


di Antonio Gianseni - Erutta il vulcano Raung sull'isola di Java, in Indonesia, coprendo di cenere alcuni degli aeroporti circostanti e compromettendo atterraggi e decolli degli aeromobili. Le autorità di Giacarta hanno ordinato la chiusura di ben quattro aeroporti, inclusi quelli di Bali e Lombok - tra le più celebri località turistiche del luogo.

Sono migliaia i turisti momentaneamente bloccati sull'isola, oltre 250 i voli cancellati - la maggior parte collegamenti tra Bali e Australia. Secondo quanto riferito dal Ministero dei trasporti, la riapertura degli aeroporti dipende esclusivamente dalla cessazione dell'attività del vulcano Raung. 
 I residenti si sono dimostrati immediatamente disponibili ad abbandonare le proprie abitazioni se richiesto e uno di loro ha detto a Metro Tv: "Siamo preoccupati dopo avere visto le scintille di fuoco ieri notte".

È Kyoto "la città più bella del mondo"


di Vito Ferri - È Kyoto la città migliore del mondo, almento secondo la classifica stilata da Travel + Leisur. La capitale imperiale giapponese ha conquistato ancora una volta la vetta della top ten grazie all'irresistibile fascino della sua pace mistica, dei suoi templi e dei suoi meravigliosi giardini zen. La graduatoria delle migliori città del mondo è stata realizzata grazie ai voti di oltre 5 milioni di turisti, lettori della rivista newyorkese. 

 

L'Italia non è da meno e, infatti, è l'unico Stato ad aggiudicarsi ben due posizioni in classifica per via di Roma e Firenze, località che continuano a rapire gli avventori di tutto il mondo per la loro straordinaria storia, bellezza e ricchezza culturale e artistica.

giovedì 9 luglio 2015

Kim Jong-un giustizia allevatore di tartarughe


di Antonio Gianseni - Kim Jong-un torna a far scalpore tra i media internazionali per la sua particolare severità nel comminare pene. Dopo il funzionario giustiziato perchè addormentatosi nel corso di una parata militare e dopo la recente esecuzione dell'architetto che ha realizzato un aeroporto non piaciuto al leader nordcoreano, ora è la volta del responsabile di un allevamento di tartarughe. 


Pare che la rabbia del dittatore sia stata provocata dal malfunzionamento dell'acquario visitato lo scorso 19 maggio per volere del padre Kim Jong-li. Secondo il DailyNK - quotidiano d'opposizione al regime di Pyongyang e avente sede a Seul, in Corea del Sud - Kim Jong-un non è rimasto soddisfatto dal sopralluogo effettuato. Inizialmente l'agenzia ufficiale del governo (KNCA) ha raccontato di un'irritazione del leader avvenuta per via della morte di tutte le tartarughe presenti nello stabilimento e a causa del fallimento della produzione di aragoste.


"L'allevamento ha fallito nel costruire un luogo adatto alla riproduzione dei crostacei nonostante siano passati due anni da quando è stato iniziato il progetto, il supremo leader  ha fortemente criticato le manchevolezze dei suoi ufficiali che si sono mostrati incompetenti, guidati da idee anacronistiche e soprattutto mossi da una condotta di lavoro irresponsabile", riferisce la KNCA. Purtroppo non sono bastate le scuse degli addetti alla supervisione dell'acquario e il responsabile sarebbe stato fucilato nei giorni scorsi.

India: genitori costringono figlia 13enne a prostituirsi


di Pierpaolo De Natale - Una 13enne indiana è stata salvata dalla polizia che l'ha sottratta ai suoi genitori nella città di Kottakkal, in Kerala. La madre e il patrigno della giovane vittima hanno obbligato per due anni la ragazza a prostituirsi, preoccupandosi anche di procurarle i clienti.

I media locali riferiscono che la donna, 37enne, è madre di sette figli e faceva pagare 3000 rupie (circa 47 dollari) agli uomini che intendessero avere rapporti sessuali con la tredicenne. Il compito di procacciare clienti spettava invece al patrigno della ragazza, un autista 55enne che pubblicizzava l'adolescente mostrando foto ai passeggeri che trasportava.

La polizia ha arrestato i due aguzzini, individuato già 25 dei 40 presunti clienti ed altri dieci sono già finiti in manette, mentre la ragazza è ora affidata ad una casa d'accoglienza statale.

martedì 7 luglio 2015

Insalata di frutta e verdure vietnamita

Ingredienti

  • Lattuga croccante, 1 cespuglio
  • Cetriolo, 1 piccolo (o mezzo se grande)
  • Carote, 2
  • Carambole non mature, 2 (o frutti a vostro piacimento)
  • Papaia Soda, 1
  • Germogli di soia, 200 g
  • Banane verdi, 2
  • Menta Fresca, 1 mazzetto
  • Basilico, 1 mazzetto
  • Lime, 2
  • Olio di semi, 4 cucchiai
  • Sale, q.b.

Preparazione

  1. Pulire, lavare, asciugare e affettare lattuga, cetrioli, carote e germogli di soia, tenendo le foglie di lattuga da un lato per poter usarle come involucri
  2. Pulire papaia e banane, affettarle e spruzzarle col succo di uno dei lime
  3. Emulsionare in una ciotola il succo dell'altro lime, l'olio e poco sale
  4. Versare questo condimento nell'insalata e decorare con basilico e menta tritate

Delicious Tempura! (PHOTOGALLERY)













Afghanistan: sfigurate con l'acido perchè andavano a scuola

foto: Omar Sobhani
di Pierpaolo De Natale - Tre giovani afghane, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, sono state vittime di un attacco con l'acido mentre andavano a scuola. L'episodio è avvenuto ad opera di due uomini che la mattina del 4 luglio, avvicinandosi in motocicletta al gruppo di ragazze, hanno gettato l'acido sui loro volti dicendo: "questa è la punizione che vi meritate perché volete andare a scuola".

Le tre giovani sono state immediatamente soccorse e portate all'ospedale di Noor, nella città di Herat, e due di loro versano in condizioni ancora critiche. Molte donne afghane vivono in una situazione di inferiorità rispetto agli uomini e spesso sono vittime di violenze e discriminazioni. Secondo un rapporto dell'Onu, solo il 12% delle Afghane è alfabetizzato e, secondo i dati raccolti dall'Unicef, sono 2.4 milioni le bambine che non vanno a scuola.

Casi di violenza simile, in cui si utilizza l'acido per sfigurare le povere vittime, non sono limitati ad una precisa area geografica, ma si verificano in varie zone del pianeta. L'indagine condotta dall'Acid survivors trust international rivela che sono circa 1.500 le donne che ogni anno subiscono attacchi con l'acido e, nel 2015, hanno già avuto luogo 32 violenze.

Crolla calzaturificio, 13 morti in Cina

foto: Ansa
di Andrea Zeni - Sono tredici le persone che hanno perso la vita a seguito del terribile crollo che ha colpito una fabbrica di scarpe nella provincia dello Zhejiang, a Wenling, nella Cina orientale. Il dato giunge dai media locali, i quali fanno però sapere che il cedimento dell'edificio è avvenuto lo scorso sabato.

Fortunatamente sono molte le decine di lavoratori recuperati vivi tra le macerie e subito ricoverati in ospedale. Al momento gli inquirenti stanno indagando sulle cause, ancora sconosciute, del crollo.

lunedì 6 luglio 2015

Malala lancia nuova campagna per l'alfabetizzazione



di Pierpaolo De Natale -
Malala Yousafzai - la più giovane premio Nobel della storia - ha scelto di festeggiare il suo prossimo compleanno lanciando una campagna dal titolo #booksnotbullets (armi non proiettili). "Se i soldi spesi per le armi, fossero investiti in libri, la vita di molti bambini cambierebbe", ha affermato Malala che da anni lotta in difesa dell'istruzione femminile, motivo per cui è anche stata più volte minacciata dai talebani.

Sul suo profilo Twitter, la giovane pakistana ha postato una foto che la ritrae con "Il diario di Anna Frank" tra le mani, invitando tutti a fare lo stesso in sostegno all'alfabetizzazione. "Tra pochi giorni compirò 18 anni. Questo è un momento speciale perché per la prima volta potrò dire di essere un'adulta. Quest'anno per il mio compleanno non chiedo regali e auguri. Chiedo azione", questo il messaggio scritto da Malala sul suo sito, malala.org.

Il Dalai lama compie 80 anni


di Pierpaolo De Natale - Celebra oggi i suoi 80 anni il 14esimo Dalai Lama. Tenzin Gyatso nacque nel 1935 in un villaggio del Tibet nordorientale e a soli due anni fu riconosciuto come reincarnazione del suo predecessore, il 13esimo leader spirituale tibetano.

Dalai Lama significa "oceano di saggezza" ed è il titolo attribuito dai sovrani mongoli a quegli esseri illuminati che hanno scelto di rinascere per poter servire l'umanità. Dunque, investito di questa importante responsabilità, Tenzin Gyatso iniziò a sei anni il proprio percorso accademico e terminò gli studi a 25 anni, sostenendo gli esami per ottenere una sorta di "Dottorato in filosofia buddhista".

A partire dal 1950, a soli quindici anni, assunse il ruolo di capo di stato e di governo del Tibet e da allora si impegnò a dialogare con la Cina, affinchè questa rispettasse un trattato che prevedeva l'autonomia e il rispetto religioso dei Tibetani. Nel '59 fu costretto a chiedere asilo politico all'India, a seguito della repressione operata dall'esercito cinese contro l'Insurrezione Nazionale tibetana a Lhasa.

Oggi, il Dalai Lama vive in un villaggio sul versante indiano delle montagne himalayane, divenuto sede del governo in esilio del Tibet, ed è ancora costantemente impegnato nella lotta in difesa dei diritti della propria gente sulla strada della non violenza.

Nel 1989 vinse il Premio Nobel per la Pace e oggi insegna i principi del Buddhismo in tutto il mondo, continuando ad incoraggiare i rifugiati tibetani nella costruzione di templi per tutelare e salvaguardare la loro cultura. Lo stile di vita del Dalai Lama è lo stesso dei monaci buddisti. Egli, infatti, vive in una piccola dimora a Dharamsala, dove ogni giorni suole svegliarsi alle 4 del mattino per meditare. Le ore antimeridiane e pomeridiane sono scandite da udienze private, cerimonie religiose e incontri amministrativi, che solo al calar del sole lasciano spazio alle ultime preghiere prima del ritiro notturno. Tra le sue frasi più famose, ricordiamo: "Non c'è oppressione che possa, alla lunga, vincere sul diritto e la giustizia".

India: violenze in ospedale sulle future mamme

foto: Reuters/Vivek Prakash
di Pierpaolo De Natale - “Noi trattiamo con molta più cura le nostre capre e i nostri bufali, rispetto a come loro trattano i pazienti”, sono queste le terribili parole con cui le donne tribali del villaggio indiano di Santhal, a Birbhum, descrivono il comportamento del personale sanitario nei confronti delle madri prossime al parto. I bambini in possesso di un certificato di nascita sono davvero pochi, perchè le donne preferiscono mettere al mondo i propri piccoli tra le mura domestiche, piuttosto che affidarsi alle "cure" degli ospedali.

Il governo indiano sta tentando di rendere obbligatorio il parto all'interno di cliniche ufficialmente riconosciute dallo Stato, soprattutto sotto l'occhio vigile della comunità internazionale, che come Obiettivo di sviluppo del Millennio intende ridurre a 109 donne per ogni 100mila nati il tasso di mortalità. Si ritiene che i decessi durante il parto avvengano a causa delle pessime condizioni igieniche e a seguito dell'incompetenza dell'assistenza sanitaria.

“Tutti i miei compagni del corso hanno preso a schiaffi le pazienti. È quasi un rito di passaggio”, racconta Romit, giovane medico di un ospedale di Calcutta, al Quartz. “Una volta c'era un ragazzo così timido che non perdeva mai la pazienza. Il giorno in cui ha dato il suo primo schiaffo a una paziente lo abbiamo costretto a offrirci la cena per festeggiare”. Vittime di questi abusi sono le donne appartenenti alle classi meno elevate della popolazione, poichè le famiglie d'élite hanno la fortuna permettersi onerosi ricoveri in cliniche private.

Il governo indiano, a partire dal 2005, ha intrapreso un percorso per l'istituzionalizzazione del parto e per la promozione della crescita della popolazione. Il programma messo a punto dall'esecutivo è il Janani Suraksha Yojana (JSY) e prevede l'assegnazione di compensi economici per le donne che scelgono di partorire in cliniche pubbliche. La linea di governo è stata però fortemente criticata dagli attivisti, in quanto programmi come il JSY mirano a incoraggiare le donne senza considerare i comportamenti delle equipe sanitarie. La National Health Mission ha anche dato il via a costanti ispezioni per il miglioramento della salute degli abitanti delle zone più lontane dai distratti cittadini, ma queste indagini si limitano a giudicare infrastrutture e pulizia ospedaliere e non valutano anche gli atteggiamenti del personale.

Nonostante l'alta persistenza di violenze e maltrattamenti - secondo i dati raccolti dall'Organizzazione mondiale della Sanità - il tasso di mortalità dal 1990 al 2013 è sceso da 560 a 190. 

domenica 5 luglio 2015

India: chiude pasticceria aperta dal Settecento


di Andrea Zeni - Ghantewala: è questo il nome della più famosa e antica pasticceria indiana, che ha dovuto chiudere per sempre dopo 225 anni di attività nel centro storico di New Delhi. Il locale fu aperto nel lontano 1790 all'inteno del bazar di Chandni Chowk er era indicato su tutte le guide turistiche ed enogastronomiche, soprattutto per via dei suoi deliziosi dolci al burro, i "sohan halwa". Per via della scarsità di clienti e a causa della forte concorrenza dei negozi più moderni, il Ghantewala chiude clamorosamente dopo oltre due secoli di attività e dopo che riuscì a conquistarsi il titolo di pasticceria preferita dal sultano moghul Shah Alam II, discendente del celebre Taj Mahal di Agra.

Cina costruisce pista d'atterraggio su isola contesa

foto: Ansa
di Antonio Gianseni - Secondo alcune foto aeree scattate da un satellite e diffuse dal Centre for Strategic and International Studies di Washington, la Cina avrebbe conquistato terreno sul territorio conteso con Filippine, Taiwan e Vietnam. 

Osservando le immagini catturate, pare che la Cina abbia costruito una pista d'atterraggio lunga tre chilometri proprio su una delle isole Spratili, nel Mar della Cina Meridionale. Secondo il Csis di Washington, quasi tutti gli aerei militari cinesi possono atterrare su questa nuova pista.

venerdì 3 luglio 2015

Matrimonio a Pechino per la legalizzazione delle unioni gay


di Vito Ferri - Le due protagoniste della foto sono donne cinesi che oggi hanno scelto di sposarsi a Pachino con una cerimonia informale, promuovendo la legalizzazione delle unioni omosessuali in Cina. Il matrimonio tra Li Tingting e Teresa Xu si è svolto sei giorni dopo la decisione della Corte Suprema Usa che ha legalizzato le unioni tra partner dello stesso sesso negli Stati Uniti. 


Li Tingting lotta da molto tempo in difesa dei diritti delle donne e a marzo è stata anche arrestata con altre femministe per aver organizzato iniziative pubbliche in occasione dell'8 marzo. "Abbiamo voluto fare qualcosa per sostenere i matrimoni tra persone dello stesso sesso", ha riferito Li Tingting. "Bisogna fare le cose impossibili anche se si sa che sono impossibili, perché per realizzare dei cambiamenti storici sono necessari sforzi costanti", ha aggiunto. "Tutti in Cina hanno celebrato (la decisione della Corte Suprema Usa, ndr) ma è una legge degli Stati Uniti".




credit: Ansa/AP

mercoledì 1 luglio 2015

Nagoro, il villaggio delle bambole


di Pierpaolo De Natale - Nagoro è un villaggio sperduto tra le montagne di Shikoku, una delle quattro isole maggiori del Giappone. In questo piccolo paese "vivono solo 35 persone e 150 spaventapasseri", come racconta a Reuters Tsukimi Ayano, una signora di 65 anni che ama il suo villaggio e che ha scelto di popolarlo con le proprie creazioni. 


Ayano realizza bambole di paglia da tredici anni, queste hanno grandezza naturale e sono sistemate in ogni angolo di Nagoro. È possibile trovarle passeggiando per le strade del paese, trovarle sull'uscio delle case abbandonate, nei campi, sugli alberi e persino sedute tra i banchi della scuola del villaggio, chiusa nel 2012 dopo che i suoi ultimi studenti si diplomarono.


“Per quanto mi piacerebbe che il villaggio potesse tornare a ripopolarsi, accetto il fatto che non succederà”, ha detto Ayano al The Guardian; “fra 10 o 20 anni, non ci abiterà più nessuno qui”.
 

Ayano ha costruito la sua prima bambola di paglia perchè aveva bisogno di uno spaventapasseri per il suo campo e da quel giorno non ha più smesso, realizzandone oltre 350. Molte di loro hanno le sembianze dei giovani che hanno abbandonato il villaggio in cerca di lavoro nelle città e, col tempo, sono state rovinate dall'azione degli agenti atmosferici. Per questo, Ayano le sistema periodicamente, soprattutto in occasione delle continue visite turistiche di persone che, provenienti da ogni parte del mondo, non possono fare a meno di venire ad ammirare il talento di Ayano e l'originale e suggestivo villaggio di Nagoro.









credit: Thomas Peter